Hello Spring Tag!

Ciao ragazze!! Oggi partecipo ad un Tag su quella che è forse la stagione più strana dell’anno…..non si sa mai come vestirsi, girano mille tipi diversi di pollini per l’aria e il naso è un campo di battaglia, piove a caso e nel momento meno opportuno (vedi weekends, mannaggia!!) ma in fondo amo la primavera! ❤ La natura si risveglia, il sole comincia a scaldare un pochino, e io personalmente mi sento sempre più allegra!! Inconsciamente tendiamo a cambiare anche le nostri abitudini nel make-up… basi più leggere e luminose, colori più vivaci, magari tiriamo fuori quell’ombretto verde acqua che non usiamo mai, il blush pesca o il rossetto corallo….. insomma, è tempo di giocare con i colori e osare! (non che nelle altre stagioni non si possa fare, ovviamente!) Piccola parentesi polemica a proposito dell’osare: ho letto di recente un articolo di Clio dove critica fortemente quello che ritiene un trend che si sta diffondendo sempre di più sul web e che lei definisce in maniera sprezzante: “il makeup carnevalesco, con contouring esasperato, chili di illuminante, sopracciglia super definite, ciglia finte paurose, cut crease e ombretti sfarzosi sugli occhi…insomma uno stile che richiama quello sfoggiato sul palcoscenico dalle drag queen“. Sinceramente questa sua esternazione mi ha lasciata abbastanza allibita, soprattutto perché detto da una make-up artist. Mi sembra che Clio abbia una visione abbastanza limitata del make-up come semplicemente qualcosa che ci dovrebbe far sentire più carine basta. Secondo me il make-up è arte, è una forma di espressione come la musica, la pittura ecc. Ognuno deve essere libero di esprimersi come vuole, se io voglio girare con un rossetto blu devo poterlo fare liberamente senza che nessuno mi dica che il mio è un “make-up carnevalesco”. Io per come sono fatta di carattere non lo indosserei, ma perché sono timida io. Quando sono andata al Cosmoprof all’entrata dello stand Make-up forever ho visto una Drag Queen vestita in una maniera assurda e truccata pesantemente, ma era talmente a suo agio così che l’ho ammirata perché si sentiva una donna libera di esprimersi e sicura di sé, anche se ovviamente non era una donna. Ecco, questo è il make-up per me. Non è una moda, non ha regole, non c’è un “bon ton”. E’ sentirsi felici e belle guardandosi allo specchio. Sia con un contouring pesante che con un velo di fondotinta, ognuna di noi ha i suoi gusti e il suo stile e il make-up è solo uno strumento per esprimerlo. Punto. Basta giudicare, si giudica anche troppo nella vita. Detto questo che ci tenevo tanto a precisare, comincio il tag. Queste sono le regole:

  • Create sul vostro blog un post dal titolo: “Hello Spring” in cui elencate Rossetti, Ombretti, Smalti e Accessori che ritenete primaverili. Potete inserire nel post sia prodotti che già possedete, sia prodotti che desiderate avere.
  • Citate il blog da cui è partito il TAG e quello da cui vi è arrivato l’invito.
  • Inserite come immagine principale quella che vedete qui sotto.
  • Taggate almeno 6 blog e avvisateli di averli taggati.

Ringrazio Healthy and Fashion per avermi taggata, qui trovate invece il post della creatrice del Tag, Vaniglia Vintage.

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Si parteeee!!! 😀

ROSSETTO:

Marc Jacobs 234 Core Cora: ve ne ho già parlato brevemente nel mio penultimo post, WP_20150412_004ma non avevo ancora fatto la “prova maestra”……rossetto + cibo! Lo scorso sabato l’ho indossato per la prima volta per una giornata intera, pranzo incluso. Devo dire che non secca tanto (risulta forse più confortevole dei Rouge Allure Velvet di Chanel) e ha senza problemi resistito al pranzo (stavo comunque attenta a non sfiorare troppo le labbra con la forchetta! 😛 ). Quando ho finito di mangiare il rossetto era ancora intatto, solo che ho sentito la necessità di toglierlo e riapplicarlo perché sentivo le labbraWP_20150412_028 troppo secche (e avevo messo sotto la crema labbra riparatrice golosa di Biofficina Toscana). Comunque, ormai sono abituata ai rossetti che seccano le labbra perché li preferisco matte, l’importante è che durino e che non mi debba preoccupare troppo mentre mangio, soprattutto con un rosso corallo acceso come questo. E in questo senso Core Cora supera la prova a pieni voti! 😉 

WP_20150425_058Mac Hollywood Cerise: “chi disprezza compra” dice ilWP_20150425_070 proverbio. Ho sempre detto “non me ne frega niente delle Limited di Mac, perché finiscono subito, tante ragazze poco oneste ne comprano mille per poi rivenderli al doppio del prezzo e poi spesso sono colori che si possono trovare nella linea permanente”. Ovvio che quando parto così deve arrivare qualcuno o qualcosa che mi smentisce. E quel qualcosa è stato Hollywood Cerise di Mac. Fa parte della Limited di Philip Treacy (un famoso designer londinese di cappelli di alta moda) ed è (ok, lapidatemi pure! XD) il mio primo rossetto Mac Limited. Adoro il finish satin che non secca le labbra e il colore, un bellissimo fucsia con una punta di viola. 

PALETTE E OMBRETTI: 

WP_20150421_001Clarins Garden Escape: questa palette è uscita proprio un mesetto fa circa, fa parte della collezione primaverile di Clarins. Non avevo in mente di comprarla in verità, l’ho presa in una di quelle giornate in cui spengo il cervello (non che sia acceso molto spesso eh… 😛 ) e mi lascio condizionare dai colori e dalle cose esteticamente belle e luccicanti, in pieno “gazza-ladra style”! XD E questa palette ha una cosa meravigliosa: QUEL VERDE BOSCO (il secondo da sinistra per intenderci). Se lo abbinate al rosa, abbinamento che sembrerà strano ma è davvero bellissimo, avete proprio la primavera che si materializza sulla vostra palpebra! *_* Gli ombretti (a parte il verde bosco che è davvero intenso) non sono pigmentatissimi ma credo che l’effetto sia voluto perché la primavera è fatta di trasparenze e colori delicati. 

WP_20150425_032Zoe di Nabla: classico ombretto preso nella follia del momento perché sono una drogata di colori ma che non ho ancora usato. Sulla WP_20150425_008cialda è un meraviglioso verde acqua, ma non so tradurlo in qualcosa di esteticamente apprezzabile sul mio occhio! XD Dicono che su base nera sia bellissimo, devo provare! Comunque già solo il colore fa primavera, delicato, fresco e per nulla banale. 

WP_20150425_017Kiko water eyeshadow 219 Rosa Fenicottero: altro coloreWP_20150425_028 stupendo per la primavera è sicuramente il rosa pesca. Va però usato con qualche accorgimento, perché mentre se applicato sulle guance dona luminosità e freschezza al viso, sulla palpebra può creare un effetto stanco o “malaticcio”. Bisogna perciò bilanciarlo con una bella riga di eyeliner nera o con un ombretto più scuro sfumato nell’angolo esterno. Mi piacciono tantissimo i water eyeshadow di Kiko, trovo che siano molto pigmentati e che abbiano un ottimo rapporto qualità-prezzo. Questo in particolare ha un bellissimo colore. 

SMALTO: 

WP_20150425_044Essence the gel nail polish n. 24 Indian summer: non sono una grande consumatrice di smalti, anzi. Praticamente non lo metto mai perché sono l’impazienza fatta donna e puntualmente quando mi dò lo smalto mi ricordo che devo fare qualcosa, o mi viene fame, o sento altre inutili esigenze che sicuramente non mi verrebbero se non avessi lo smalto fresco sulle unghie! 😛 Questo l’ho ricevuto in omaggio al Cosmoprof nel famoso distributore di smalti di cui vi parlo qui, mi è piaciuto sin da subito il color salmone, che è vivace ma femminile e delicato allo stesso tempo. Non l’ho ancora testato sulle unghie, ma su di me generalmente gli smalti non durano più di due giorni sigh! (non chiedetemi cosa faccio per farli durare così poco perché non lo so neanch’io! 😛 ). 

ACCESSORI: 

Di recente nella mia città hanno aperto un negozio Stradivarius e io, curiosa come una scimmia, (anche se ormai i vestiti non mi attirano più di tanto avendo un’unica fissazione 😛 ) sono rimasta davvero colpita dalle tante cose carine che c’erano ad un prezzo davvero accessibile!! Guardate un po’ qui:

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Cominciamo a scoprire i piedi finalmente!!! Adoro l’accostamento tra bianco e nero, soprattutto nelle scarpe, lo trovo davvero raffinato! Pensate che queste costano solo 29,95€! *_*

 6869030050_1_1_1Una cosa che adoro ma che non credo indosserei per mancanza di occasioni adatte è un cerchietto di questo tipo. Se non avete problemi ad indossarlo in qualunque occasione senza sembrare appena uscita da Jesus Christ Superstar lo trovate da Zara a 12,95€! 😛

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Altra mia passione sono gli orecchini, non so smettere di comprarli! Questi di Mango sono decisamente primaverili e costano solo 9,99€! 😉

Taggo:

Niente fiori solo make-up

A lost girl (loves make-up)

Mara makeup and beauty

Dotted around

Maiarecensioni 

L’eleganza del riccio beauty blog

Spero vi sia piaciuto questo tag, un bacione e alla prossima! :*

Brown is the new black

Innanzitutto, vi voglio ringraziare perché ho raggiunto un traguardo importante la scorsa settimana…..100 follower sul blog!! *_* Sono davvero felicissima, mai avrei pensato in 3 mesi di vita di questo blog di raggiungere già 100 follower, e questo è solo grazie a voiiii!!!! 😀 Per festeggiare, oggi inauguro una nuova rubrica che mi frullava per la testa da un po’ di tempo e che ho ideato come al solito mentre mi facevo la doccia! 😛 Dunque, di cosa vi parlerò? Ispirandomi al titolo del celebre telefilm americano “Orange is the new black”, ho inventato una rubrica sui colori, si parlerà di ombretti! (avevate dei dubbi? XD). Ogni volta vi proporrò un colore diverso e vi dirò quali sono secondo me gli ombretti migliori o più particolari sul mercato di quel colore. Dividerò gli ombretti per zona (cioè quelli che secondo me vi valorizzano di più se applicati sulla palpebra mobile, sulla piega, sull’angolo interno od esterno) e infine vedremo qualche esempio di look! Che ne dite, vi può piacere? Spero di sì!!! Oggi parto con il colore per eccellenza, quello che sta bene su tutte le carnagioni ed è una specie di passe-partout perché lo potete usare sia per un look soft da giorno che per un trucco carico da sera…..il marrone!!! Vi confesso che odio profondamente il marrone nei vestiti, non lo indosserei mai, invece gli unici ombretti dove sono riuscita a fare il mitico solchetto di apprezzamento sono quelli marroni! 😀 Partiamo subito:

MARRONI DA PALPEBRA:

Yves Rocher linea couleurs nature n.12 Brun Giroflée (prezzo 11,95€ ma fanno spesso molti sconti): Yves Rocher spesso è sottovalutato, probabilmente perché il sistema di yRvendita tramite rappresentante spesso scoraggia un po’ l’acquisto. Se contattiamo la rappresentante per vedere com’è un prodotto dal vivo (personalmente preferirei swatchare prima di comprare perché nei cataloghi spesso usano photoshop), spesso ci sentiamo costrette a comprare anche se magari volevamo solo dare un’occhiata. Da qualche tempo però per fortuna sono sorti diversi negozietti Yves DSCN0772Rocher dove si può andare a sbirciare con calma, e infatti così ho scoperto che questa linea di ombretti merita davvero!! Questo è un colore molto particolare che purtroppo in foto non rende tantissimo, è quasi un marrone dorato, un color caramello shimmer direi. Io l’ho sempre indossato sulla tutta la palpebra mobile, rende subito lo sguardo luminoso ed elegante. Ha un’ottima durata con il primer potion di Urban Decay (non uso mai gli ombretti da soli perché ho la palpebra parecchio oleosa, quindi non so quanto potrebbe durare senza, sorry! :*). Vi consiglio quindi quest’ombretto per il classico look soft da giorno, sobrio ma d’effetto.  

swatch twilightTwilight palette Duochrome Nevetwilight Cosmetics (33,80€ la palette intera, ma entro breve Neve dovrebbe mettere in commercio le cialde singole): questo è un ombretto per le temerarie….lo definirei un color tabacco scuro con microglitter dorati. Bellissimo sulla palpebra mobile per creare uno smokey ben deciso, senz’altro per la sera! 

amaretto swatchAmaretto palette Chocolate Bar Too Faced (45€ palette intera): confesso, ho preso l’intera palette solo per lui. Gli amaretti mi fanno abbastanza schifo,amaretto quindi quando ho letto il nome di questo colore ho storto il naso…..e invece….woooow!!! E’ un colore particolarissimo, un marrone caldo che tende al borgogna. Pigmentatissimo, anche questo vi permette di ottenere un bellissimo smokey da sera (anche se una volta l’ho messo per andare al lavoro ahahha!)

tacco 12 swatchTacco 12 palette Makeup Delight Neve Cosmeticstacco 12 (33,80€ palette intera, anche di questa credo che presto si potranno acquistare le cialde singole): ho acquistato questa palette quando è uscita credo circa un anno fa, principalmente perché adoro Giuliana (Makeup Delight) che l’ha ideata. Tacco 12 mi ha colpita subito, è un bellissimo marrone caldo. E’ pigmentatissimo, ma è un colore talmente passe-partout che si può tranquillamente usare per un trucco da giorno.

antiqued swatchAntiqued Mac (circa 14€ il refill): Antiqued è un marroneantiqued bronzato, con un tocco di rosso che lo rende caldo e bellissimo. Valorizza particolarmente le ragazze mediterranee con gli occhi marroni o verdi secondo me. E’ uno degli ombretti più pigmentati di Mac, e credo sia stupendo anche per un look da giorno. 

MARRONI DA PIEGA DELL’OCCHIO:

caramel swatchCaramel Nabla (6,50€ il refill): questo colore è meraviglioso,caramel non a caso è spesso sold out nel sito di Nabla. E’ come dice il nome un color caramello pigmentatissimo e opaco, un po’ polveroso ma nulla di grave, basta scaricare un pochino il pennello prima dell’applicazione. Scalda qualsiasi make-up ed è un colore di transizione perfetto. E per il prezzo che ha, è davvero un must-have di questo brand. Non amo usare colori shimmer nella piega dell’occhio (mi sembrano un po’ pacchiani) e questo è l’ombretto che uso di più ogni volta che sulla palpebra mobile applico o un colore caldo o un colore che si abbina bene al marrone (verde bosco, verde oliva, borgogna, marrone di un tono più scuro ecc ecc). Non è facile trovare un colore opaco di questo colore e a questo prezzo, credo che Nabla abbia davvero fatto centro. 

matt rosen swatchMatt Rosen palette Meet Matte Nude The Balm (circamatt rosen 35€): Quando voglio un make-up più drammatico o comunque una piega un pochino più definita, finisco sempre per prendere questo. E’ un marrone sempre caldo ma più scuro di Caramel. Si sfuma senza problemi e dura tantissimo (l’ho testato sempre con il primer sotto comunque). Sicuramente ci sono tanti validi dupes in giro se non volete acquistare la palette, io dopo averla acquistata l’ho aperta il più delle volte per usare questo ombretto 🙂

gange swatchesGange palette India Paola P (circa 39€, se l’acquistategange nelle fiere la trovate a 20€): Questa palette è una new entry ma nonostante la usi da poco sono rimasta davvero colpita dalla qualità degli ombretti Paola P. Gange è un colore particolarissimo, un marrone opaco e molto pigmentato (mi è bastato passare il dito sulla cialda una volta sola per fare questo swatch) con un sottotono spiccatamente rosso. E’ da dosare benissimo perché è davvero tanto pigmentato e se ne prendete troppo rischiate di fare un pasticcio :P, ma la texture è davvero setosa e poco polverosa. Sono rimasta davvero impressionata, è il primo prodotto che possiedo di questo brand tutto italiano (prevedo danni…per esempio al Cosmoprof, dove se la trovo VOGLIO ASSOLUTAMENTE la palette Africa!!! 😛 ). 

faint swatchFaint della palette Naked basics di Urban Decay (circafaint 27,50€): Questo è forse l’ombretto da piega che ho usato di più (il solchetto non si vede molto ma c’è!). E’ un marrone stavolta freddo, opaco e sfumabilissimo. Non è molto pigmentato da subito, ma si può stratificare senza fare pasticci (nello swatch a sinistra infatti l’ho stratificato un po’). E’ un passe-partout, si può abbinare a qualsiasi ombretto mettiate sulla palpebra, e infatti quando comprai la Naked Basics qualche anno fa usavo solo questo per la piega. Poi ho scoperto gli ombretti marroni opachi con sottotono caldo e mi si è aperto un mondo! 😛 adesso preferisco infatti usare Caramel e Matt Rosen nella piega quando scelgo un colore caldo sulla palpebra, ma torno sempre a prendere Faint se applico per esempio un viola o un blu. 

nooner swatchNooner palette Naked 3 Urban Decay (49,90€): Questo è l’ultimo ombretto da piega chenooner vi propongo, Nooner della Naked 3. E’ un marrone rosato, bellissimo e delicato. E’ il colore di transizione ideale se realizzate dei make-up con ombretti rosa o viola sulla palpebra. Davvero stupendo e particolare. Non è pigmentatissimo ma è modulabile, non mi vengono in mente altri marroni rosati opachi in commercio (forse Haux di Mac ma è satin e non matte), credo infatti che valga la pena prendere questa palette anche solo per Nooner! *_* 

 MARRONI DA ANGOLO ESTERNO: 

espresso swatchEspresso palette Elegantissimi Neveespresso Cosmetics (26,80€): per creare profondità nell’angolo esterno bisogna sempre usare un colore di almeno un tono più scuro di quello applicato sulla palpebra. Personalmente preferisco anche qui ombretti matte, non amo troppo gli sbriluccichii in quella zona e poi mi piace creare contrasto con la parte centrale della palpebra dove spesso metto ombretti shimmer. Espresso è uno dei marroni più scuri e intensi che conosco, bisogna prelevarlo in quantità minima perché scrive subitissimo!! *_* Bisogna fare un po’ di attenzione perché è un pochino polveroso, ma se lo dosate bene non crea troppi problemi. Io lo uso anche come eyeliner con un pennellino angolato, per cambiare un po’ e non fare sempre la solita riga di eyeliner nera. E’ davvero stupendo e come tutti i prodotti Neve ha un inci ottimo. Potete acquistare anche la cialda singola a 4,20€ sul sito di Neve o presso i rivenditori. 

dharma swatchDharma palette India Paola P (vedi sopra): a differenza didharma Espresso, Dharma è un bel marrone scuro ma dal sottotono caldo. Anche in questo caso è stata una piacevole scoperta, basta una passata col dito e il colore è quello che vedete sulla mano qui a sinistra. La testerò ancora questa palette e vi farò una recensione dettagliata, per ora sia Gange che Dharma mi sembrano due ombretti davvero validi.

darkhorse swatchDarkhorse palette Naked 1 Urban Decaydarkhorse (49,90€): Ultimo ombretto da angolo esterno di cui vi parlo è Darkhorse, questo a differenza degli altri due è shimmer. E’ un marrone freddo con riflessi dorati, mi ci sono affezionata tanto e lo uso da anni, credo sia stato il mio primo ombretto da angolo esterno. Si sfuma benissimo nonostante il colore possa spaventare e non ho mai notato fallout per quanto riguarda i glitterini dorati. Vabbé, la qualità di Urban Decay è indiscutibile! *_*

 

PRODOTTI CREMOSI:

Ho deciso d’inserire anche qualche prodotto in crema perché sono quelli che solitamente mi salvano quando ho fretta e non riesco a stare lì a sfumare troppo, anche se in verità hanno mille altri usi, per esempio recuperare un ombretto in polvere un po’ sfigatello creando con un prodotto cremoso una base che possa intensificare il suo colore. Li ho snobbati per molto tempo gli ombretti cremosi, avevo paura che dopo un po’ si seccassero o non si sfumassero bene. Invece ora li sto rivalutando, vi mostro qui i miei preferiti sempre sul marrone:

marrone PupaCream eyeshadow Velvet Matt Pupa n. 400 (circapupa 400 10€): sono letteralmente innamorata di questa linea. Pupa si è superata con questi ombretti in crema opachi, non solo per la qualità che è ottima ma anche perché hanno colmato una gran lacuna nel mercato cosmetico, dato che finora mi pare che non esistessero ombretti in crema opachi low cost e facilmente reperibili ma solo shimmer. Il colore è un marrone cioccolato caldo, bisogna sfumarlo in fretta perché si fissa molto velocemente ma poi davvero, non si toglie finché non vi struccate. Non va nelle pieghette anche se non lo fissate con un ombretto in polvere sopra, è sorprendente. Vi permette di creare uno smokey intenso o un semplice tocco di colore per un look da giorno, è davvero versatile. Per me è uno dei must-have di Pupa. 

clarins swatchOmbre Matte Clarins n. 06 Earth (circa 19€): è il primoclarins prodotto di questo brand che provo. Non so perché ho sempre snobbato la Clarins, forse perché è molto classica e avevo l’impressione che si rivolgesse ad un target di donne mature. Comunque, siccome non amo i pregiudizi e men che meno in campo makeupposo 😛 :P, ho approfittato del 20% di sconto da Sephora e l’ho preso. Non è propriamente matt quando lo vedete nella confezione, sembra quasi satinato, ma una volta applicato diventa completamente opaco. Si sfuma più facilmente rispetto a quello di Pupa ma secondo me dura di meno, infatti ho cominciato a fissarlo con un ombretto in polvere marrone sopra perché se non lo fisso ho notato che va nelle pieghette (dopo molte ore però, e considerate che ho la palpebra oleosa). E’ un buon prodotto comunque, ma io preferisco quello di Pupa sia per la durata che per il colore (quello di Pupa è più caldo, questo risulta un marrone un po’ più freddo).

l'orealSuper liner smokissime L’oréal n.102 Brown Smoke (circa 9€): questo prodotto è uscito da poco in casa L’oréal, si tratta di un matitone con lal'oreal 1 punta di “spugna”, per caricare il colore basta richiuderlo anche se il prodotto che c’è nella spugna basta per entrambi gli occhi (io arrivo a metà palpebra e poi sfumo verso l’altro per fare l’effetto smokey). E’ un bel marrone satinato, ho notato che per chi ha la palpebra oleosa come me va fissato con un ombretto in polvere, infatti io lo uso quasi esclusivamente come base per l'oreal 2accentuare o cambiare il colore di un ombretto duochrome o poco pigmentato. 

E questo è tutto ragazze!! Spero che vi sia piaciuto questo post, se vi va suggeritemi nei commenti quale volete che sia il prossimo colore! 😉 Intanto vi scarlettlascio qui le foto di tre attrici, una mora (Mila Kunis, che ha fatto dello smokey eye marrone il suo marchio di fabbrica), una bionda (Scarlett Johansson) e una rossa (Jessica Chastain), come vedete il marrone declinato nelle sue varie sfumature è un colore che sta bene davvero a tutte! Un bacione e al prossimo post! :*

Scarlett Johansson (a fianco), che ha scelto un bellissimo color caramello

Jessica Chastain (sotto), che ha sulla palpebra un ombretto marrone bronzato simile a quello di Yves Rocher di cui vi ho parlato sopra e haNBC's "72nd Annual Golden Globe Awards" - Arrivals intensificato l’angolo esterno con un ombretto marrone scuro.

 

 

 

Mila Kunis (a fianco) con unmila kunis bellissimo smokey marrone scuro che fa risaltare ancora di più i suoi occhi verdi.

 

 

Cinema e make-up: “Lunchbox” e l’India più autentica e intensa

Sono le due del mattino mentre scrivo quest’articolo. Sono sempre stata una nottambula, trovo che la tarda notte sia il momento più bello della giornata. Silenzio assoluto, la luce della lampadina da scrivania, il tic dei tasti mentre scrivo, i pensieri che frullano nella mente e che premono perché li scriva. Ho appena finito di vedere un film bellissimo. Uno di quei film che nessuno conosce, che non sono mainstream e che ho scoperto per caso facendo una ricerca per questa nuova rubrica del blog. Ho sempre amato l’India, non ci sono mai stata ma nella mia testa l’associo sempre al profumo pungente delle spezie, alle donne dai capelli lunghissimi e i sari colorati, alla spiritualità allegra dei colori e dei canti ma al tempo stesso malinconica. Ho visto questo film, Lunchbox, uscito nel 2013. Gli attori sono sconosciuti, non ci sono le solite coreografie da Bollywood né un’ambientazione sfarzosa e colorata. E’ tutto molto composto e semplice. La protagonista si chiama Ila, è Nimrat Kaur in The Lunchbox movie still shown to user 34610una giovane casalinga che passa le sue giornate ad accudire la figlia e a fare i lavori di casa. Il marito torna a casa tardi ed è sempre più distante. La sua unica compagnia è la zia che abita al piano di sopra, uno degli elementi più pittoreschi del film sono proprio i dialoghi tra le due e il cestino che la zia cala dalla finestra fino alla cucina della nipote, carico di peperoncini, carote ecc. Tutti i giorni, secondo un’usanza che è molto comune in India, circa 5000 dabbawala (fattorini che girano in bicicletta) consegnano per tutta la città i dabba, dei contenitori per il cibo d’asporto formati da una serie di scodelle messe una sull’altra e tenute insieme da un gancio metallico. Ila prepara ogni giorno il pranzo per il marito e all’arrivo del dabbawala lo consegna perché gli venga recapitato sul posto di lavoro. L’efficienza di questi fattorini è leggendaria, pare che ci sia un errore su sei milioni di consegne. Eppure, quel giorno il fattorino sbaglia indirizzo e consegna il dabba nell’ufficio del signor Saajan Fernandes.the-lunchbox__131001173919 Saajan è un vecchio contabile serio e preciso. Dopo 35 anni anni di carriera in cui non ha mai commesso neanche un errore nei suoi bilanci, sta per andare in pensione. E’ vedovo e passa le sue serate sul balcone a fumare e a spiare il calore e le risate nella casa dei vicini. Saajan rimane colpito dalla bontà del cibo che riceve quel giorno, abituato ai cavolfiori che ordinava dal ristorante. Infatti proprio quel giorno Ila aveva provato a fare una ricetta nuova molto speziata per “risvegliare” il suo matrimonio. Così, quando riceve di nuovo a casa il contenitore completamente vuoto e ripulito, è felice e pensa che il marito abbia apprezzato. In verità quella sera stessa scopre che il marito ha mangiato i cavolfiori, e capisce che c’è stato un errore di consegna. Chi ha mangiato il suo pranzo speciale allora? Su suggerimento della zia, Ila decide il giorno dopo di mandare il dabba nello stesso indirizzo con un biglietto dentro. E come risposta riceve un altro biglietto che dice “Ila, oggi il pranzo è troppo salato”. Da lì inizia uno scambio quotidiano di bigliettini tra i due, sempre contenuti nel dabba. Il film ruota intorno al tema della solitudine che vivono questi due personaggi, che senza conoscersi cominciano a scambiarsi confessioni, paure e sogni. Tutto scritto in quei bigliettini che entrambi cominciano ad aspettare ogni giorno con trepidazione. Non vi dico altro per non rovinarvi la sorpresa nel caso vogliate vedere il film. Dico soltanto che appena finite di vederlo non potete fare a meno di riflettere. I due protagonisti vivono fossilizzati nelle loro esistenze, lei in perenne attesa di un cenno di amore da parte del marito, lui rassegnato a vivere di ricordi e a continuare fino alla fine la sua vita scandita dal lavoro e il viaggio in treno casa-ufficio. La fame d’amore è la più grande malattia dei nostri tempi. Ci sembra di essere circondati da amici, abbiamo la rubrica del cellulare piena di contatti, eppure questo tipo di relazioni spesso non ci saziano e ci sentiamo soli. Ma il film lancia un messaggio positivo e non si perde in piagnistei: nonostante la semplicità e la povertà delle loro esistenze, i personaggi non si perdono in chiacchiere esistenziali ma decidono di prendere in mano le loro vite. E quello scambio di bigliettini cambierà per sempre le vite dei due protagonisti. In particolare Ila farà una scelta che la rende forse una delle poche donne femministe in un film indiano. “Delicato” è l’aggettivo giusto per descrivere questo film. La malinconia è presa con leggerezza, l’amore è sempre quella forza che ci porta al cambiamento e ci salva. “A volte il treno sbagliato ti porta alla stazione giusta”. Con questa frase si conclude il film, una frase che nella sua semplicità comunica tanto. Dovrei ricordarmela in quelle giornate in cui non so dove sbattere la testa! 😛 Tutto ciò per dirvi cosa? Che questo film mi ha ispirato una nuova rubrica, dove unirò la mia passione per il cinema a quella per il make-up. Non è una novità, lo so benissimo, ciò che vorrei fare invece è farvi conoscere dei film che meritano ma che invece sono stati ingiustamente snobbati dalla critica e dal pubblico. E poi mi soffermerò ovviamente sul make-up della o delle protagoniste per vedere come possiamo ispirarci al loro look. Qui la protagonista, la bellissima Nimrat Kaur è completamente struccata ma nei vari red carpets a cui ha partecipato ha sfoggiato dei make-up interessanti, andiamo a dare un’occhiata!

INDIA-ENTERTAINMENT-BOLLYWOODQui è bellissima e solare ai L’oréal Femina Women awards in Mumbai nel marzo 2014. In tutte le foto che ho visto di lei, Nimrat punta sempre sui rossetti, e questo perché ha l’occhio “incappucciato” o infossato, cioè non si vede la palpebra quando lo apre. Chi ha questo tipo di occhio purtroppo non può giocare molto con le sfumature, ma ci sono una serie di accorgimenti che possono rendere comunque lo sguardo sensuale e misterioso. Se avete questa tipologia di occhio, sulla palpebra potete usare un colore chiaro e illuminante (per esempio l’ombretto Mac Naked Lunch o il Water Eyeshadow di Kiko n. 200 di cui vi parlo qui) e non dimenticate mai di fare una bella ombreggiatura nella piega con un ombretto marrone opaco per dare intensità allo sguardo (potete usare per esempio l’ombretto Swiss Chocolate di Mac che è un bellissimo marrone matte e tendente al rosso, oppure Camelot di Nabla che è un marrone dal sottotono freddo invece). Lo sguardo di Nimrat è poi completato da una bella matita marrone nella rima interna (e qui vi consiglio la mia amatissima matita “strong coffee” di Wjcon di cui vi parlo qui) e sono evidenti le ciglia finte che allungano l’occhio verso l’esterno creando un effetto “cat eyes”. L’incarnato di Nimrat è luminosissimo, sulle guance sembra avere un blush shimmer sul pesca. Per ottenere quest’effetto potreste usare il blush Coral di Sleek di cui vi parlo qui, o la sua alternativa più costosa che è il mitico Orgasm di Nars. Sulle labbra Nimrat ha un bellissimo rossetto pescato, si potrebbe utilizzare per esempio il bellissimo “Coral in gold” di Rimmel, un bel rossetto lucido color pesca con riflessi dorati.

nirmatkaur-3Nella seconda foto interessante che ho trovato, Nimrat sfoggia questo bellissimo make-up un po’ “vampiresco” in occasione dei Vogue Beauty awards. Il rossetto color sangria è stato il trend di quest’autunno: non è un colore semplice da portare ma credo che stia molto bene sulle ragazze more dalla carnagione mediterranea/olivastra. Con questo tipo di rossetto la base deve essere perfetta e luminosa e il trucco occhi leggero. Ho visto un’intervista che le è stata fatta in occasione di quest’evento dove si nota chiudendo gli occhi che ha un ombretto color tortora sulla palpebra (il tortora per eccellenza è Satin Taupe di Mac, ma potete usare anche per esempio l’ombretto Audrey di Neve Cosmetics). Lo sguardo è reso inoltre più profondo dalla matita nera nella rima interna e tra le ciglia superiori (per quest’effetto potete usare la mia fedelissima matita nera Khol and Liner di Sephora di cui vi parlo qui) e dalle ciglia finte che in questo tipo di eventi sono quasi d’obbligo! (vi confesso che io non le so ancora mettere….. 😛 ). Per ottenere una base così luminosa possiamo applicare sugli zigomi, l’arco di cupido e il dorso del naso l’illuminante Mary Lou Manizer di The Balm oppure il mitico Soft and Gentle di Mac. Infine arriviamo a lui, il bellissimo rossetto color sangria…. come rossetti low cost posso segnalarvi il Miss Pupa Velvet Matt n. 403 e di Kiko lo Smart Lipstick 914 Amaranto, come high brand invece non posso non nominare Rebel di Mac. Quando indossate questi colori così scuri, non dimenticate di fare il contorno delle labbra con una matita trasparente che farà da “barriera” per evitare che il colore sbavi e riempite le labbra con una matita dello stesso colore del rossetto prima di applicare il rossetto stesso, di modo che quando andrà via il rossetto le labbra resteranno comunque colorate. E poi sì, questi rossetti incutono un po’ di timore (io stessa per esempio faccio fatica a portarli perché poi mi sento tutti gli occhi puntati e mi vergogno! 😛 ) però credo che lasciando il resto del viso al naturale siano molto eleganti, bisogna solo buttarsi e osare! 😉 Spero che questa nuova rubrica vi sia piaciuta ragazze, fatemi sapere se vedete il film o consigliatemene qualcuno voi! Un bacione e grazie per aver letto il mio solito post lunghissimo, alla prossima! 😀

 

 

Il correttore….come sceglierlo, quale scegliere, la mia esperienza.

Questo post è dedicato all’unica donna che sia mai riuscita a scattare una foto decente alla sottoscritta, quella che vedete nella testata del blog. Lei mi ha chiesto dei consigli riguardo uno dei temi più spinosi della storia del make-up, il correttore!! 😛 Così, ho pensato che la mia risposta a lei poteva essere utile a tutte voi e ci ho fatto il post, yeah! Quindi Fra, sei stata la mia musa ispiratrice! :* Dunque, premetto che insieme alla matita nera per la rima interna, il correttore è uno dei miei crucci più grandi. Avendo la pelle olivastra, mi devo beccare purtroppo anche le occhiaie. Genetiche, quindi nemmeno 300 ore di sonno me le levano, e molto marcate. Le occhiaie sono sempre state un motivo non indifferente di disagio per me, e ho iniziato ben presto la ricerca del Santo Graal, ehm, del correttore perfetto. Iniziai a caso, senza conoscere nessuna teoria del make-up, acquistando il correttore Hide the Blemish di Rimmel. Un pastrocchio che non vi dico (poi vi spiego perché). Da lì decisi di dedicare tutte le mie energie cosmeticose alla lunga crociata contro l’occhiaia. Per combattere il nemico bisogna conoscerlo bene, si dice. Allora cominciate con l’analisi delle vostre occhiaie. Prima di tutto, dobbiamo capire di che colore sono, solitamente possono essere viola, blu o marroni. Non sempre il colore è ben definito, le mie per esempio sono blu-viola. Provate ad osservarle alla luce naturale. Una volta capito qual è il colore, ci viene in aiuto il buon Johannes Itten: è un pittore e studioso del colore svizzero che ha ideato nei primi anni del ‘900 una ruota dei colori utilissima che viene usata nel campo della moda, del design ecc ecc per capire come fare degli accostamenti armoniosi tra i colori. Ovviamente, è utile anche per il make-up:

ruota dei colori

Vediamo come funziona:

Al centro del cerchio e inseriti in un triangolo ci sono i colori fondamentali, cioè il rosso, il giallo e il blu. Mescolando questi colori tra di loro si ottengono i colori collocati all’esterno a formare un esagono, cioè il viola (blu+rosso), l’arancio (rosso+giallo) e il verde (blu+giallo). Nel cerchio esterno ci sono i cosiddetti colori terziari, che si formano da un’ulteriore mescolanza. Secondo Itten non bisogna abbinare i colori vicini tra di loro lateralmente, ma si possono invece combinare tra di loro i colori complementari (quelli diametralmente opposti) e le varie tonalità dello stesso colore. Si capisce così perché per esempio mettere una maglia rossa e una gonna rosa crea l’effetto “pugno nell’occhio”, infatti il magenta (qui sulla ruota è dato dall’unione tra il rosso e il viola) e il rosso sono contigui! 😛 Ma cosa c’entra tutto questo con il make-up? C’entra eccome!! I colori complementari, infatti, se messi uno accanto all’altro si esaltano, mentre se sovrapposti si annullano a vicenda. Basta perciò capire di che colore è la vostra occhiaia, vedere qual è il colore complementare e il gioco è fatto! 😀 La regola solitamente è questa:

  • Le occhiaie bluastre si annullano con un correttore aranciato
  • Le occhiaie sul viola si annullano con un correttore che contenga del pigmento giallo
  • Le occhiaie marroni si correggono con un prodotto sul malva-lilla
  • Le piccole macchie rosse provocate da cicatrici, brufoletti o couperose si neutralizzano con un correttore verde.

E fin qui ci siamo. Pensavate di cavarvela così semplicemente? Eh no. Le occhiaie sono bastarde, molto bastarde. Dopo aver capito qual è il colore che fa per noi, dobbiamo infatti tenere conto anche di un altro aspetto, la consistenza. E lì io non ne imbrocco una, anche se ultimamente forse ho capito cosa funziona per me. Vediamo quali tipi di correttori sono in commercio:

  • Correttori compatti, come il Boing di Benefit o il Full coverage di Kiko. Sono quelli che hanno la coprenza maggiore, ma risultano abbastanza duri. L’applicazione ideale consiste nel prelevarli con le dita e scaldarli prima un po’ tra i polpastrelli per renderli più morbidi. Trovo che questi correttori siano più adatti a coprire brufoletti e imperfezioni piuttosto che le occhiaie. Infatti, su queste ultime risultano troppo pastosi, appesantiscono lo sguardo e vanno inevitabilmente a finire nelle pieghette (magari su chi ha un contorno occhi più secco possono funzionare se applicati in quantità piccolissime e fissati con la cipria, su di me “migrano” ogni santa volta!”). Invece sono ottimi sui brufoletti, perché la zona del brufolo è solitamente calda perché infiammata, e quindi i correttori più morbidi si sciolgono mentre questi essendo più duri e compatti si fissano meglio.
  • Correttori in stick, come l’Hide the blemish di Rimmel e l’Erase di Max Factor. Questi due (ho provato solo il primo ma ho letto buone recensioni sul secondo) sono meno duri dei primi che ho citato. La loro forma è quella di un rossetto, l’applicazione risulta perciò più precisa di quelli compatti perché si stendono direttamente sull’occhiaia. Di certo la coprenza è alta, ma sono comunque pastosi e vanno lavorati bene e applicati su un contorno occhi idratato. Bisogna applicare poco prodotto e sfumare bene con i polpastrelli o con il pennello. Funzionano bene per chi ha un’occhiaia importante da coprire ma un contorno occhi privo di linee di espressione (per te Fra che sei giovanissima potrebbe andare! :*), ma su di me l’effetto è davvero brutto perché anche se li fisso dopo un po’ s’infilano nelle linee di espressione che già purtroppo ho e sembro ehm….più vecchia (vade retroooooo!!! :P).
  • Correttori minerali, come quelli di Neve Cosmetics. Sono adatti a chi è attento all’inci e a chi ha la pelle grassa. Si applicano con un pennello di precisione e hanno una coprenza medio/bassa. Purtroppo questo tipo di correttore ha una serie di difetti che lo rendono poco diffuso: essendo in polvere tende ad invecchiare il contorno occhi, dura poco e non è adatto ad una pelle secca perché tende ad evidenziare le pellicine.
  • Correttori in penna/illuminanti, come il famoso Touche éclat di Yves Saint Laurent, l’Airbrush concealer di Clinique o il Soft focus concealer di Kiko. Sono dei correttori dalla texture molto leggera, non evidenziano le linee di espressione ma la coprenza è molto bassa. Più che coprire illuminano, creano l’effetto “occhio riposato”. E’ adatto ovviamente a chi ha delle occhiaie molto leggere. Sono molto pratici perché basta girare la parte mobile sopra e il prodotto fuoriesce dal pennellino alla base, quindi sono ottimi da tenere in borsetta per i ritocchi.
  • Correttori fluidi, come l’under-eye concealer di Nabla o il natural concealer di Kiko. La coprenza non è totale, la definirei media, ma finalmente ho fatto pace con il correttore. Ho capito infatti dopo innumerevoli tentativi (e tante sòle) che il correttore fluido è quello adatto a me, anche se non ho la coprenza che vorrei. Questi infatti non segnano perché sono molto leggeri, l’applicatore simile a quello del lucidalabbra permette un’applicazione precisa del prodotto e si possono sfumare con le dita o con un pennello.

Dopo avervi mostrato i vari tipi di correttore in commercio, passo ora a raccontarvi le mie esperienze con i correttori che ho provato:

WP_20150115_007Il cancella età di Maybelline (circa 7€): questa è la mia ultima delusione. Molto cocente. L’ho acquistato dopo aver letto tantissime recensioni entusiastiche, si diceva che è pensato per una pelle matura quindi non entra assolutamente nelle pieghette. Non che io abbia una pelle matura eh, capiamoci bene :P, ma visto che era considerato ottimo e il prezzo è super accessibile l’ho preso. L’ho usato una sola volta e mi è bastato! Ho preso la tonalità nude che è la più scura che c’era, ma trovo che questo correttore vada quasi ad ingrigire il mio contorno occhi. L’applicatore a spugna è carino, basta girare diverse volte la base rossa e il prodotto viene fuori, ma non si può dosare la quantità e si finisce per metterne troppo. Essendo comunque a base siliconica (lo so, ho ceduto inWP_20150115_012 nome della scienza, dovevo testarlo! XD) si assorbe subito ma su di me è troppo leggero. E’ un beige chiaro, quindi non è adatto a coprire la mia occhiaia blu-viola, ma solo ad illuminare. Lo consiglio a chi ha occhiaie leggere e un contorno occhi secco, perché su di me sparisce dopo poche ore.

WP_20141212_040Healthy mix correttore in penna di Bourjois (circa 12€): lo acquistai anni fa a Bruxelles ma lo trovate anche su Asos (la Bourjois purtroppo non è venduta in Italia!). Io ho la tonalità 62 rose beige, anche se in realtà a me sembra abbastanza aranciato. Mi sono trovata bene, pur essendo un correttore in penna copre abbastanza e se ben sfumato con i polpastrelli non va nelle pieghette. Ho smesso un po’ di usarlo semplicemente perché è pieno di siliconi.

WP_20141212_033Correttore minerale Peach di Neve Cosmetics (12,90€): lo acquistai nei primi mesi del mio passaggio al bio, ma l’ho accantonato poco dopo. Si applica con un pennello di precisione, il colore aranciato è giusto e copre bene l’occhiaia, ma dura pochissimo e rende il contorno occhi polveroso. Eventualmente si può utilizzare al posto della cipria trasparente per fissare il correttore in crema. WP_20141212_035

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Correttore Boing di Benefit (circa 24,50€ a prezzo pieno)non ho comprato questo correttore a prezzo pieno perché era contenuto in uno dei soliti cofanetti super chiccosi WP_20141212_030che fa la Benefit. Volevo vedere com’era senza prendere la confezione intera. E meno male, perché è questo correttore che mi ha fatto capire che la texture compatta non fa per me. Si presenta infatti in una cialda ed è abbastanza duro, bisogna scaldarlo un po’ tra i polpastrelli. Copre tanto, ma è troppo pastoso e mi evidenzia le linee di espressione. Infatti ho scoperto dopo che è più indicato per coprire i brufoli e le imperfezioni, mentre l’erase paste sempre di Benefit è più adatto per le occhiaie perché è più cremoso. Quest’ultimo è diventato famoso in Italia grazie a Clio che lo usava sempre nel suo programma su Real Time, ma non l’ho mai acquistato perché ho letto delle pessime recensioni, pare che sia fin troppo cremoso e in due nano secondi tac!, si è infilato nelle pieghette. C’è proprio da dire “mi stai DILUDENDO!!” 😛

DSCN0437Correcteur perfection di Chanel in Beige Golden (circa 30€): mi piace abbastanza questo correttore. Dura, copre bene, ha una texture cremosa e un applicatore preciso e comodo. Ciò che non mi piace è il colore, è troppo aranciato. Anche mettendolo poco e sfumandolo si vede lo stacco purtroppo, è davvero pigmentato come vedete. Forse dovrei mettere sopra un altro correttore sul beige per bilanciare, ma ho paura che se stratifico poi si fa il mascherone e sembro una vecchiarda. Uffa.

 

WP_20141212_018Airbrush concealer di Clinique (circa 22€): questo è il classico correttore a penna illuminante. E’ simile al Touche éclat, quindi il suo compito è quello di illuminare il contorno occhi, in effetti copre pochissimo. E’ adatto solo a chi ha occhiaie leggere, io infatti l’ho preso solo per illuminare gli zigomi e l’arco di cupido e non come correttore. Io ho preso la tonalità 02 medium che come vedete è un beige aranciato. Per chi ha bisogno di una coprenza leggera però è sicuramente un ottimo prodotto. WP_20141212_012

 

 

 

DSCN0427Under-eye concealer di Nabla (circa 8€): e qui arriviamo al mio amore, al correttore che mi ha messo il cuore in pace (per ora :P). La cosa migliore di questo correttore è l’inci, praticamente tutto verde!! Lo sto usando da quasi un anno e ho praticamente già finito la mia prima confezione, l’ho subito ricomprato (si trova sul sito o in alcuni rivenditori fisici come la Bioprofumeria a Bologna e il negozio Wonderland makeup a Cesenatico per le mie amiche emiliano-romagnole) perché non so stare senza. Non amo applicare prodotti con siliconi nel contorno occhi, ma fino ad un anno fa (quando Nabla del bravissimo makeup artist Mr Daniel makeup è comparsa sul mercato) c’erano solo i correttori compatti di So bio e di Avril per me inutilizzabili per il problema che vi ho raccontato e di correttori liquidi c’erano solo quelliWP_20141212_009 di Lavera e Benecos che secondo ciò che ho letto non coprono una cippa. Ero disperata e mi sono data all’alcol ehm ai siliconi. Appena è uscito questo l’ho preso subito, visto il prezzo irrisorio. Ho scelto la tonalità più scura, la 3.0 che è spiccatamente aranciata e devo dire che è ottimo. Copre bene le occhiaie, si stende benissimo (io uso il deluxe crease brush di Real Techniques) e non va eccessivamente nelle pieghette se fissato con la cipria. Non dura tantissimo e questa è la sua pecca, ma visto che ha un inci che rispetta la pelle accetto il compromesso. Finora questo è il correttore che mi soddisfa di più, ovviamente il mio animo profondamente scientifico 😛 non smetterà mai la ricerca del correttore perfetto!!

Spero che questa recensione vi sia stata utile, ovviamente il correttore è un prodotto molto soggettivo e bisogna provarne tanti per trovare quello perfetto per ciascuna di noi, però seguendo le regole che vi ho indicato sopra evitate di fare acquisti a caso! 🙂 Un bacione ragazze, grazie per aver letto e al prossimo post!