Della serie “i prodotti semi sconosciuti”….primer occhi bio Lepo

Ciao ragazze! Oggi vi parlerò di un prodotto che è veramente difficile da trovare,  soprattutto di buona qualità: il primer bio. Premetto che la mia storia prima di amore folle e cieco e poi di qualche disincanto con il bio è iniziata circa due anni fa. Avevo i capelli abbastanza crespi e con tantissime doppie punte e la pelle molto grassa e con tante imperfezioni. Una ciofeca, diciamocelo. Poi un giorno, ho cominciato ad informarmi, a seguire Carlita (anche se adesso ho smesso perché è diventata insopportabile!) e l’angolo di Lola e mi si è aperto un mondo. Ma di questo vi parlerò in un altro post in maniera più dettagliata. Vi dico solo per ora che per i capelli il bio ha fatto davvero miracoli e non lo mollerò più, per la pelle invece sono tornata ai siliconi mio malgrado, mi ha costretta la dermatologa ma con ottimi risultati, ahimé. E’ brutto crederci un casino nel potere del tea trea, aloe vera, rosmarino e salvia e chi più ne ha più ne metta (ne ho provati davvero di tutti i colori!) e poi venire smentiti dalla dermatologa che ti dice “se sei venuta da me, vuol dire che il bio sul tuo viso non serve ad una cippa”. Ohi, mi è crollato il mondo addosso ma ha ragione!  😛 Comunque, ribadisco che sulla MIA pelle non ha funzionato perché ho una pelle ehm….particolare (per non dire di m….!! :P), ma per una pelle normale-secca o comunque non acneica il bio può anzi fare miracoli! Ma bando alle ciance, vi dico solo che ancora sono nella fase di transizione (o forse no, ancora non ho capito bene come muovermi) in cui uso le mie vecchie creme bio alternate alle creme mediche della dermatologa, per dare un po’ di sollievo alla pelle, e assolutamente ancora evito come la peste i fondotinta siliconici. Sicuramente promettono e permettono di ottenere la pelle apparentemente di porcellana che da sempre sogno, ma ancora guardo i siliconi in cagnesco perché mi scoccia parecchio che mi vadano ad occludere i pori! Che poi per carità, i pori dilatati non sono per niente belli da vedere, ma quando togli quei 3 chili di roba che hai messo per coprirli loro poverini chiedono pietà. E, estetica a parte, la salute della pelle è più importante. C’è un unico punto del viso in cui però ancora non riesco a fare a meno dei siliconi: le palpebre. Come vi ho detto, ho le palpebre oleose che “se magnano” qualsiasi ombretto io metta. Quindi purtroppo ho bisogno di primer super mega saturi di siliconi se voglio che il trucco mi duri tutto il giorno! I siliconi infatti creano una specie di patina sintetica sulla palpebra, levigandola e impedendo alla pelle e al sebo che questa  rilascia naturalmente di entrare a diretto contatto con le polveri dell’ombretto, quindi sopra questa patina ovviamente l’ombretto dura di più, però la fregatura è che la pelle della palpebra, che è anche abbastanza sottile e delicata, non respira proprio. E quindi, sensibile alle richieste di aiuto che la mia palpebra mi fa da anni, ho cominciato a pensare di passare al bio anche per il primer, mettendo un po’ da parte il mio carissimo e amatissimo Primer Potion di UD. E così è cominciata la ricerca, ma mi sono accorta che ci sono pochissimi primer bio per gli occhi in commercio! Per il viso ne sono usciti parecchi: io ho provato il primer per pelli miste dell’Erbolario di cui magari vi parlerò (anche se non c’è molto da dire perché non mi è sembrato granché), poi c’è quello di Couleur Caramel che dicono sia ottimo e pari a quelli siliconici come performance ma che ancora non ho provato e quello di Neve in due varianti (ravvivante e opacizzante) che è uscito da poco. Ma uno specifico per gli occhi che sia davvero valido ancora non c’è (di quello di Lavera e di Benecos non ho letto grandi cose). Un giorno però, facendo un giretto in erboristeria, ho scoperto il primer con amido di riso e vitamina E della Lepo. Non c’era nessuna recensione online, di solito non compro mai nulla senza leggere prima delle recensioni per evitare fregature, ma stavolta ho deciso di provare….e meno male che l’ho fatto! Mi sono però un attimino informata sull’inci prima (perché attenzione, ci sono marche che si autoproclamano “bio” o “naturali” ma poi guardando gli inci hanno ben poco di naturale! Mi è capitato purtroppo con Helan o con l’Erbolario, controllate sempre gli inci!) e ho visto che era buono. L’ho testato per DSCN0080circa un mese dalla mattina alle 8 alle 18.30 circa di sera e vi dico subito le mie impressioni: ne basta poco sulla palpebra, è di colore bianco quando lo mettete sul polpastrello ma poi una volta applicato diventa trasparente (non copre quindi le eventuali discromie). Lo lascio un po’ asciugare e poi stendo l’ombretto. Diciamo che per i primi 3 o 4 giorni l’ho testato ritoccando il trucco in pausa pranzo, dopo circa 4-5 ore dalla prima applicazione. Sono rimasta soddisfatta, perché dopo 4 ore il trucco era ancora lì, non perfetto ma le pieghette si vedevano solo guardando l’occhio veramente da vicino. Un giorno ho provato a non ritoccare nulla a metà giornata per vedere come arrivava a sera, risultato: l’ombretto ancora c’era ma si vedeva che il trucco era stato fatto molte ore prima. Quindi sicuramente non tiene 8 ore come il Primer Potion, ma considerate che quando si DSCN0106abbraccia la filosofia bio si sa che bisogna scendere a compromessi, magari si lascia spesso da parte la perfezione per preferire il rispetto della pelle. E io, secondo quest’ottica, mi accontento: per me 4 ore di durata sono un risultato più che buono, tanto non mi costa niente ritoccare se so che le palpebre respirano! Ciò non significa che, da amante del makeup, rinuncio ad aspirare ad una performance eccellente del mio trucco: infatti nel weekend, quando faccio dei trucchi carichi e magari sto via diverse ore e non voglio preoccuparmi troppo di ritoccare, ritorno al primo ammmore, il Primer Potion. Ma durante la settimana, dove non ho bisogno di essere impeccabile e uso sempre degli ombretti “beigiolini” e “doratini” sobri che neanche si notano se vanno nelle pieghette, mi posso permettere di scendere a compromessi! Io ho trovato così il mio equilibrio dopo vari tentativi, e se non avete esigenze particolari vi consiglio vivamente il primer della Lepo! Fatemi sapere se anche voi avete i vostri compromessi makeupposi o, se siete passate al bio senza compromessi, come risolvete il problema della durata degli ombretti! Intanto, vi lascio la scheda tecnica:

Nome: base trucco per occhi con amido di riso e vitamina E

Marchio: Lepo

Reperibilità: nelle erboristerie (trovate qui l’elenco dei punti vendita http://www.lepo.it/maps/index.php/welcome/country/1/Italy/) oppure sul sito http://www.lepo.it/.

PAO: 8 mesi

Prezzo: 12€

Inci: AQUA/WATER, COCO-CAPRYLATE, SILICA, GLYCERIN, POLYGLYCERYL-3 DICITRATE/STEARATE, STEARYL ALCOHOL, ORYZA SATIVA (RICE) STARCH, PANTHENOL, TOCOPHERYL ACETATE, ASCORBYL PALMITATE, LECITHIN, TOCOPHEROL, CAPRYLYL GLYCOL, GLUCAMINE, ACRYLATES/C10-30 ALKYL ACRYLATE CROSSPOLYMER, CAPRYLHYDROXAMIC ACID, POLYLYSINE, CITRIC ACID.

Pro: inci senza siliconi e parabeni e nickel free, consistenza leggera che si asciuga subito, buona durata per essere un primer bio, prezzo ragionevole. Contiene pantenolo, amido di riso e vitamina E.

Contro: ovviamente per il fatto di essere bio non aspettatevi performance fenomenali, ma è un ottimo compromesso tra durata e rispetto della pelle.

Voto: B

Spero che questo post vi sia stato utile, un bacione e al prossimo post!!

 

 

 

 

 

17 pensieri su “Della serie “i prodotti semi sconosciuti”….primer occhi bio Lepo

    • Il mio nome è Rocio infatti, è un nome spagnolo perché sono argentina! 🙂 Grazie mille per il tuo commento! Sono già iscritta al tuo blog, ho letto volentieri il tuo post sui nuovi pennelli Real Techniques, mamma mia quanto sono belli!!!!! Un bacione e mi farebbe tanto piacere se ci seguissimo a vicenda, presto ti citerò in un tag se ti va! :*

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  3. Ciao! Proverò anch’io il primer levo perché purtroppo sono nella tua stessa condizione di pelle !! A tal proposito, avendo anche io i capelli e la pelle molto grassi, volevo chiederti quali sono i prodotti bio per capelli che citi nel post con cui ti sei trovata bene e se possibile quali sono anche le creme diciamo “tradizionali” mediche che ti permettono di tenere a bada la pelle, perché io nonostante numerose prove non sono mai riuscita ad avere risultati! Quindi…Help me,please!!!! Grazie!

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    • Ciao Megghy!!! Grazie per il commento e scusa per il ritardo nella risposta!! Per i capelli sicuramente il passaggio al bio me li ha fatti rinascere, i miei prodotti preferiti sono la maschera nutriente di Biofficina Toscana (da usare solo una volta alla settimana per rinforzare e idratare perché se la usi tutte le volte che lavi i capelli è troppo se li hai grassi), la lozione per ricci definiti sempre di Biofficina Toscana da mettere a capelli puliti e bagnati per lo styling e mi piace tanto lo shampoo Vivi verde della Coop, perché è molto delicato e non fa tanta schiuma. Quando hai i capelli grassi spesso si fa l’errore di usare shampoo aggressivi per pulire e sgrassare la cute, ma così facendo la cute si “ribella” perché la sgrassi troppo e la volta dopo ti si sporcano ancora prima. Stessa cosa per la pelle, per anni ho fatto l’errore di usare il Topexan sui brufoli e avevo la pelle ancora più grassa perché per rispondere “all’aggressione” e ristabilire l’equilibrio la mia pelle produceva ancora più sebo. Io non ho ancora trovato per la pelle i prodotti perfetti purtroppo, li cambio sempre. L’unica cosa che mi sento di consigliarti per la pelle è il tea tree (e le creme a base di tea tree come questa https://www.ecco-verde.it/cmd-naturkosmetik/olio-di-melaleuca-crema-rigenerante), perché purifica e rigenera la pelle, questa crema di cui ti ho messo il link mi ha aiutato tanto, ma va messa solo di notte e d’inverno perché è molto corposa. Provala e dimmi poi come ti trovi! :* Un bacione cara!!!

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